Ciò che una moto rappresenta non è sempre uguale per tutti. Eppure su di un concetto si può essere d'accordo nella maggior parte dei casi, ovvero che sia un simbolo di ribellione, di libertà dagli schemi quotidiani. Non a caso può capitare di vedere la motocicletta associata alla musica pop-rock e ad uno stile "on the road" da scappati di casa, senza mezze misure. Di sicuro uno dei più azzeccati video clip del gruppo toscano dei Baustelle, "La guerra è finita", sfrutta il nostro mezzo a due ruote in questo senso. Il video racconta, sotto le note di Bianconi e soci, di una ragazza che smette gli abiti da scolara modello e indossa stivali, jeans e giacca in pelle per andare via da un contesto domestico molto formale. La fuga prevede, come nelle migliori trame cinematografiche, la guida di una motocicletta. Dopo aver toccato ogni stereotipo, ecco che veniamo alla moto in questione. BMW R60. La scelta è azzeccata perché il modello è sicuramente poco usato dai giovani di quest'epoca, salvo una particolare passione per la casa bavarese e le moto d'epoca. Si può definire un mezzo classico poiché le linee sono ancora quelle delle moto prodotte nella prima metà del secolo scorso e nonostante lo schema di bicilindrico boxer sia ancora il punto caratteristico delle motociclette di Monaco, non ha molto in comune con moto più moderne. Questo perché già nei primi anni sessanta il boom motociclistico in Germania era al capolinea, e l'attività produttiva del settore moto di BMW era giustificata soprattutto da commissioni istituzionali o dai mercati esteri. La moto della casa dell'elica è quindi un prodotto affidabile, robusto, ma poco appetibile se paragonato alle novità della concorrenza soprattutto proveniente dal Giappone. Come sia andata da allora fino ad oggi per BMW è storia nota, ma questo non ci interessa. Per rimanere in tema, bisogna soffermarsi sul fatto che, casuale o meno, la scelta di una BMW R 60 per il video musicale dei Baustelle, sia giusta nella moto sbagliata. Come detto precedentemente, dovendo usare ovvietà per descrivere la ragazza che scappa di casa, non è così scontato che andando via in moto, quella sarebbe stata proprio una R 60. La moto meno probabile nel contesto giusto. Quello che un appassionato motociclista nota subito e che cerca di collocare nella sua mente di conoscitore dell'argomento, comprendendo immediatamente che di tutte le moto non ci si aspetta una classicissima BMW, bella per quanto obsoleta. Il video risale al 2005 ed è un singolo contenuto nel disco di successo "La malavita". Buona visione.
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