Nonostante il dolore per la perdita di Nicky Hayden sia ancora percepibile, è giunto il momento di voltare pagina. Ma proprio mentre mi sto convincendo di questa cosa, arriva la notizia che la famiglia di "Kentucky Kid" ha avanzato, tramite il proprio legale, la richiesta danni "precoce". Questa mossa legale non è altro che una tecnica usuale che i legali applicano in favore dei propri assistiti, anche se hanno torto o parte del torto. Ciò può avvenire quindi dalle varie parti in causa e risulta essere un modo per alzare il livello di attenzione di chi giudica i fatti e dopo i vari processi, emette sentenza. Tornando quindi ai fatti, io mi sento comunque indispettito da queste azioni legali. Hayden non c'è più e torto o ragione, ha perso la vita sulla strada. Il trentenne di Morciano di Romagna è vivo e vegeto, ma ha l'anima segnata, colpita da un traumatico episodio che, col torto o la ragione, non lo lascia vivere serenamente. I notiziari e le fonti ufficiali confermano l'esistenza di un filmato che mostrerebbe come il pilota statunitense non avesse rispettato la segnaletica stradale che obbliga a dare la precedenza e che avesse nelle orecchie gli auricolari per la musica. Le stesse fonti, confermano anche il superamento del limite di velocità da parte dell'automobilista, come capita a molti, recandosi al lavoro o ad un appuntamento. La morte di Nicky Hayden è arrivata pochi giorni dopo la corsa di Imola, dove io stesso l'avevo fotografato da vicino in griglia di partenza e con la mia reflex, gli avevo dedicato particolari attenzioni. Poi altre due corse, Donington Park (dove è stato solennemente commemorato) e Misano Adriatico, dove non era ancora stato ingaggiato un nuovo pilota ufficiale Honda.
giovedì 13 luglio 2017
Nicky Hayden non c'è più, ma ora basta...
Nonostante il dolore per la perdita di Nicky Hayden sia ancora percepibile, è giunto il momento di voltare pagina. Ma proprio mentre mi sto convincendo di questa cosa, arriva la notizia che la famiglia di "Kentucky Kid" ha avanzato, tramite il proprio legale, la richiesta danni "precoce". Questa mossa legale non è altro che una tecnica usuale che i legali applicano in favore dei propri assistiti, anche se hanno torto o parte del torto. Ciò può avvenire quindi dalle varie parti in causa e risulta essere un modo per alzare il livello di attenzione di chi giudica i fatti e dopo i vari processi, emette sentenza. Tornando quindi ai fatti, io mi sento comunque indispettito da queste azioni legali. Hayden non c'è più e torto o ragione, ha perso la vita sulla strada. Il trentenne di Morciano di Romagna è vivo e vegeto, ma ha l'anima segnata, colpita da un traumatico episodio che, col torto o la ragione, non lo lascia vivere serenamente. I notiziari e le fonti ufficiali confermano l'esistenza di un filmato che mostrerebbe come il pilota statunitense non avesse rispettato la segnaletica stradale che obbliga a dare la precedenza e che avesse nelle orecchie gli auricolari per la musica. Le stesse fonti, confermano anche il superamento del limite di velocità da parte dell'automobilista, come capita a molti, recandosi al lavoro o ad un appuntamento. La morte di Nicky Hayden è arrivata pochi giorni dopo la corsa di Imola, dove io stesso l'avevo fotografato da vicino in griglia di partenza e con la mia reflex, gli avevo dedicato particolari attenzioni. Poi altre due corse, Donington Park (dove è stato solennemente commemorato) e Misano Adriatico, dove non era ancora stato ingaggiato un nuovo pilota ufficiale Honda.
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