Questo post è dedicato a Luigi Rivola, che dopo tanti anni di scrittura e giornalismo motociclistico, lascia e se ne va in pensione. Una scelta di vita per chi ha scritto e raccontato per anni una passione che lo ha contraddistinto, appassionando a sua volta migliaia di lettori e motociclisti. Ho conosciuto personalmente Luigi nel 2010, ma posso dire di conoscere il suo pensiero e la sua penna da anni. Ho letto con attenzione ogni cosa da lui scritta ogni volta che m'è capitata l'occasione e devo dire che ogni volta è stata la conferma di quello che ho sempre apprezzato di lui e del suo modo di fare un mestiere difficile, ma estremamente bello. Di Luigi amo la sincerità e la schittezza unite alla competenza tecnica. Oltre alle moto, conosce la storia, è un estimatore dell'800, e apprezza la letteratura e la musica. Penso a quanto mi mancherà la sua firma sulle pagine di quella rivista che sfoglio tutti i mesi, dove per prima cosa cercavo il suo servizio e già dal titolo qualcosa di familiare si ravvivava in me. Penso che Luigi abbia scritto, consumando fiumi d'inchiostro, per il semplice fatto che ha sempre avuto qualcosa da dire e di cui parlare con la massima serietà e competenza. La scelta di Luigi è giusta e sincera come lui, che ama la sua famiglia, che vuole stare con i nipoti, che vuole andare in moto, che vuole godersi la vita a pieno. Credo che non staremo troppo tempo senza leggere qualcosa di suo, e che sicuramente dopo la sorpresa ci sarà la conferma che "Rivola è Rivola"! Bray Hill vuole ringraziare con tutto il cuore quest'uomo di motociclismo vissuto e raccontato. Un grazie perchè oltre ad aver insegnato molto ha incoraggiato questo piccolo blog. Lo ha fatto perchè ha un gran cuore e una forte passione e perchè soprattutto è una persona buona! E come tale va apprezzata. Adesso per Luigi inizia un nuovo mestiere, un nuovo mondo che chiamare pensione è riduttivo. Penso che Luigi sia contento di questa decisione e voglio augurargli il meglio. Perchè la vita e ve lo posso assicurare, va presa con il giusto piglio, con il bicchiere mezzo pieno, e vi garantisco che Rivola in questo è molto bravo, quasi come con le moto! Un abbraccio. Alex.
martedì 10 luglio 2012
Il mestiere del pensionato...
Questo post è dedicato a Luigi Rivola, che dopo tanti anni di scrittura e giornalismo motociclistico, lascia e se ne va in pensione. Una scelta di vita per chi ha scritto e raccontato per anni una passione che lo ha contraddistinto, appassionando a sua volta migliaia di lettori e motociclisti. Ho conosciuto personalmente Luigi nel 2010, ma posso dire di conoscere il suo pensiero e la sua penna da anni. Ho letto con attenzione ogni cosa da lui scritta ogni volta che m'è capitata l'occasione e devo dire che ogni volta è stata la conferma di quello che ho sempre apprezzato di lui e del suo modo di fare un mestiere difficile, ma estremamente bello. Di Luigi amo la sincerità e la schittezza unite alla competenza tecnica. Oltre alle moto, conosce la storia, è un estimatore dell'800, e apprezza la letteratura e la musica. Penso a quanto mi mancherà la sua firma sulle pagine di quella rivista che sfoglio tutti i mesi, dove per prima cosa cercavo il suo servizio e già dal titolo qualcosa di familiare si ravvivava in me. Penso che Luigi abbia scritto, consumando fiumi d'inchiostro, per il semplice fatto che ha sempre avuto qualcosa da dire e di cui parlare con la massima serietà e competenza. La scelta di Luigi è giusta e sincera come lui, che ama la sua famiglia, che vuole stare con i nipoti, che vuole andare in moto, che vuole godersi la vita a pieno. Credo che non staremo troppo tempo senza leggere qualcosa di suo, e che sicuramente dopo la sorpresa ci sarà la conferma che "Rivola è Rivola"! Bray Hill vuole ringraziare con tutto il cuore quest'uomo di motociclismo vissuto e raccontato. Un grazie perchè oltre ad aver insegnato molto ha incoraggiato questo piccolo blog. Lo ha fatto perchè ha un gran cuore e una forte passione e perchè soprattutto è una persona buona! E come tale va apprezzata. Adesso per Luigi inizia un nuovo mestiere, un nuovo mondo che chiamare pensione è riduttivo. Penso che Luigi sia contento di questa decisione e voglio augurargli il meglio. Perchè la vita e ve lo posso assicurare, va presa con il giusto piglio, con il bicchiere mezzo pieno, e vi garantisco che Rivola in questo è molto bravo, quasi come con le moto! Un abbraccio. Alex.
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