mercoledì 27 aprile 2016

Cinque volte Bray Hill...



Dopo solo cinque anni diventa comunque difficile fare i conti con Bray Hill senza ripetersi in banali elogi e ringraziamenti. Vorrei comunque festeggiare il compleanno del blog con un semplice grazie a tutti e a tutto ciò che ha coadiuvato la vita e la storia di questo spazio web sul motociclismo. Il resto è storia, fatta di argomentazioni e passione in primis. Così cambio argomento e parlo di quello di cui si è sempre parlato in queste pagine: il motociclismo. La passione sconfinata per le due ruote con in mezzo un motore. Acciaio, alluminio, cavalli vapore, potenza, ingredienti unici che, se ben miscelati, offrono a chi guida una moto, non solo l'emozione del viaggio vero, ma una prospettiva diversa del mondo. Una visione trasversale della vita, accattivante e scomoda, ma ricca di soddisfazione. La moto chiama, ma occorre il giusto orecchio per percepire quel richiamo. La moto in fondo ce l'hanno o possono averla tutti, ma solo alcuni, solo quelli disposti a sacrificarsi per essa, ne godono appieno.


Essere motociclisti è diverso dal credere di esserlo, ovviamente. E questa differenza la si avverte nel non provare alcun disagio quando si tratta di fare qualcosa in moto o con la moto. Quando la moto è una condizione naturale dell'esistere, allora si è motociclisti veri. E non importa se essa ci trasporta fino al lavoro o se ci fa percorrere trecento chilometri di colline. Importa che sia una situazione normale per chi la vive. Se la moto non fosse ancora oggi quello che è, avrebbe fatto la fine di altre vecchie invenzioni, che raggiunto l'apice, si sono poi fatte da parte in favore di nuove soluzioni. In poche parole, la moto si sarebbe potuta estinguere in favore dell'auto. E per certi versi è stato così perché è più comune andare al lavoro in auto, specie d'inverno. Questo ha concesso alle due ruote di mantenere, anzi di aumentare, il profilo di mezzo di culto. Così la moto è un veicolo che fa moda, ma che fa vivere.


Conoscere le moto significa appartenere ad un mondo nel quale piccoli sogni si realizzano, permettendo a molti di essere più vicini a ciò che desiderano. In più le moto sanno accontentare tutti i gusti. dalla pista alla strada, dalle ruote tassellate a quelle per i lunghi viaggi, tutti possono trovare la propria dimensione nell'andare in moto. Certo, la moto non risolve i nostri problemi, non sistema i nostri "casini", ma ci può dare un aiuto concreto per vivere meglio la quotidianità, per trasformarla in qualcosa di speciale e imparare da una scuola di vita unica nel suo genere.

Le vignette di questo articolo sono di LUCA RUGGERI , al quale vanno i complimenti di Bray Hill.

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