sabato 12 maggio 2012

Questione di stile...

Che sia una questione di "stile" lo si potrebbe intuire, ma oggi la moto sta diventando un mezzo sempre più sofisticato e sempre più alla portata del neofita intento ad acquistarne una. Inoltre se parliamo di moto per esperti possiamo contare su veicoli super accessoriati e superscostosi fatti per divorare chilometri senza problemi. Le enduro sono il segmento più in voga, ma a differenza degli anni ottanta, quando grazie alla "Dakar" si ebbe il boom di questa categoria, ora le moto da fuoristrada sono delle maxicilindrate con prestazioni da sportiva o quasi.
Pneumatici sempre più all'avanguardia, ciclistiche raffinate, e un sacco di elettronica a basso costo portano le moto a livelli di massima resa e affidabilità. Mappature per i diversi terreni e le diverse condizioni ambientali, regolazioni di assetto, e capacità di carico sono i segreti ai quali le aziende costruttrici si affidano per conquistare clientela e vendere il loro prodotto.
Volendo parlare dei modelli supersportivi, anche se può risultare superfluo a chi di moto se ne intende veramente, possiamo dire che oggi chi sceglie la cosiddetta "superbike" si sceglie una moto da corsa in tutto e per tutto, godendo delle massime soluzioni e delle migliori prestazioni. Al punto tale da definire queste belle moto sportive come veicoli sfruttabili e godibili al 100% solamente in giornate di pista.


Detto questo sarebbe bello porsi una domanda sulla vera qualità di un "oggetto" che pur fornendo le migliori tra prestazioni e tecnologia pecca drasticamente in fatto "stile". Ma facendo un passo indietro: cosa s'intende per stile in una moto? Lo stile in una moto è sicuramente un qualcosa soggetto a critiche personali, ma potrebbe essere senza troppi giri di parole, quel fattore che rende un pezzo inconfondibile tra la moltitudine di oggetti, o che lo rende longevo quasi immortale al trascorrere delle stagioni e delle mode. Non si deve credere che quello che fa stile sia legato a canoni estetici e tecnici precisi, ma piuttosto a un qualcosa che funziona bene e che si fa gradire per forma e sostanza a prescindere dal contesto.



L'esempio che più colpisce di questi ultimi mesi tra le novità proposte sono le due moto della Honda ovvero il modello NC 700 X e la Crosstourer. Due moto esteticamente poco belle, ma peggio ancora "uguali". A parte il propulsore diverso che conferisce semplicemente diversa coppia e potenza, con che criterio una dovrebbe attirare più dell'altra? Sicuramente non secondo il criterio dell'estetica e dello stile. Il disegno dal quale sono state tirate fuori queste due moto è comunque un lavoro anonimo. Non che una motocicletta, per avere stile debba essere spoglia, con fanali possibilmente tondi e intonati con indicatori e specchietti. Tanto ferro e poca plastica e un serbatoio enorme lì tra le gambe del guidatore...no questa è solo una moto "vecchia". La moto può essere nuova e richiamare al passato o viceversa provenire dal passato, ma con uno sguardo al futuro che probabilmente l'ha consacrata. In sostanza quando una moto, cioè un oggetto, è costruito bene, perchè progettato per essere un qualcosa che da statico si trasforma in vivo non appena giriamo la chiave e si fa apprezzare per quello che è e non per quello che vuole essere, allora siamo davanti ad un esempio di stile.



Enzo Ferrari diceva che l'auto migliore era quella che doveva ancora essere costruita. Un concetto che prevede l'intento di creare un mezzo che sarà "il mezzo" senza adagiarsi su qualcosa di scontato. Il caso delle due moto Honda sopracitate è l'inverso. Le case costruttrici producono quello che serve al pubblico per poterglielo vendere. In realtà vogliono indicare al potenziale motociclista cosa "deve desiderare". Niente di più sbagliato! La moto deve essere la moto. Non basta migliorare quello che una moto è dal punto di vista pratico, tecnico, tecnologico, ma occorre tenere ben presente che la moto è per definizione il mezzo che più di tutti affascina chi desidera muoversi senza il legame del comfort, della prestazione, della facilità di guida, dell'importanza di un bagaglio. Costruire una moto che supera i 250 Km/h non serve a fare lo stile, come offrire moto dalle mille versatilità, ma anonime e banalmente tutte uguali.

Oggi con la tecnologia incombente e presente su tutti i modelli, la differenza la fa l'eleganza! Si sceglie di andare in moto perchè si sceglie di percorrere le strade del mondo da una prospettiva diversa e non rinchiusi in una cellula di lamiera con interni ricchi di accessori ininfluenti. Si sceglie la moto perchè basta una giusta velocità rispettosa dei limiti stradali per sentire l'aria sulla pelle, col corpo che ripete il gesto di chi andava a cavallo per necessità di spostarsi da un punto all'altro nel più breve tempo possibile. Questo è stile! Lo stile è sapere scegliere l'eleganza di muoversi. Qualunque cilindrata, qualunque modello, qualunque potenza può offrire questo, purchè sia un oggetto ben pensato, ben costruito, capace di farsi riconoscere e riapprezzare nel tempo.



Per ultima cosa, ma non per questo meno importante, è fondamentale ricordare che il motociclista oggi è uno status che si sceglie e si auspica che la scelta dipenda da una naturale inclinazione verso tutto quello che è il motociclismo, con un atteggiamento positivo da parte di questa categoria di persone che scelgono senza troppi condizionamenti di andare in moto per essere e non per apparire. Tutta questione di stile.

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