sabato 4 febbraio 2012

Chi guida una BMW, guida un aereo!


Chi guida una BMW guida un aereo! Questa affermazione viene giustificata non dalle indubbie prestazioni e potenze che le moto bavaresi offrono ai loro centauri, ma piuttosto per i modelli bicilindrici con motore "boxer". Il boxer delle moto BMW ha fatto storia ed è riconosciuto ormai da tutti come un marchio di fabbrica al quale gli appassionati si sono legati solidamente. Molti sono i successi che si possono attribuire alla scelta di questo schema motoristico.


Infatti con il modello R80 GS, BMW conquistò quattro volte la Paris-Dakar tra il 1981 e il 1985, mentre già da tempo e fino ai giorni nostri, la scelta di molte forze dell'ordine di vari paesi è caduta su questo tipo di motociclette come la serie RT molto in voga anche fra chi pratica il mototurismo.


I due cilindri, solitamente raffreddati ad aria, sono contrapposti l'uno all'altro e "imbiellati" all'albero con un'angolazione di 180°. L'albero è quindi longitudinale rispetto all'asse e trasmette il moto al cardano che garantisce maggior solidità e robustezza delle altre trasmissioni finali.

Se osserviamo bene com'è fatto un boxer BMW, ci rendiamo subito conto che è un motore stellare come quello degli aerei al quale sono stati "potati" parte dei cilindri fino a rimanerne due. La cosa curiosa però è che non si tratta solo di uno stellare modificato e rivisto, ma di un vero e proprio propulsore per velivoli. Infatti già nei primi del '900 Mercedes-Benz e l'inglese Bristol costruivano dei bicilindrici boxer per aeronautica.

motore boxer aeronautico Bristol del 1924

motore boxer aeronautico Mercedes-Benz degli anni '20

I vantaggi che offre un motore di questo tipo sono legati soprattutto all'affidabilità ed alla "coppia" che arriva in alto fornendo l'allungo ideale per i grandi spostamenti. Lo stesso risultato ottenuto da Moto Guzzi con il V di 90°, ma con la differenza che avendo i cilindri ad angolo piatto essi annullano tutte le forze contrarie al movimento dei pistoni eliminando i punti morti.

(per saperne di più visitate questa pagina dove si possono vedere gli schemi dei motori bicilindrici più utilizzati in campo motociclistico)

La tecnologia ha comunque migliorato nel corso degli anni i motori BMW anche se il concetto del boxer è rimasto invariato. Un motore bello per quanto complicato che ha comunque un posto fisso tra le scelte dei motociclisti più esigenti. Qualche difetto??? Sicuramente il baricentro basso e l'ingombro laterale delle teste che scaldano le caviglie del conducente possono ridurne l'agilità generale. Come la percezione del movimento laterale a regime minimo, ma tutto questo è ormai un marchio al quale il BMWista DOC non rinuncia.

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