lunedì 5 settembre 2011

Triumph Scrambler

Spinto da un bicilindrico trasversale frontemarcia di 865 cc è la versione enduro della mitica "Bonneville". Infatti è proprio con l'utilizzo della classica moto britannica per escursoni e competizioni fuoristrada negli anni sessanta e successivi che si arriva alle modifiche che portano alla nostra Scrambler. Cinque marce e 59 CV di potenza a 6800 giri per un peso di poco oltre i due quintali. Il serbatoio è "piccolo", solo 16 litri di capacità, ma è quanto basta per scatenare in chi la guida il fascino vintage delle scorribande alla Steve McQueen. Tra l'altro era proprio con moto come questa che l'attore americano si avventurava nel deserto della California per sfide con gli amici e nel film "La grande fuga" il mezzo che dovrebbe sembrare una Zundapp della Wermacht in realtà è la TR6 con pneumatici tassellati.


Questo modello bicilore molto bello scovato in centro a Innsbruck sfoggia uno scarico alto con terminale Arrow e i copertoni stradali che garantiscono un confort adatto a qualunque distanza, è un ottimo mezzo per spostarsi tra le Alpi del Tirolo e non, ma non gradisce troppo gli sterrati veri dove le più moderne off-road la fanno da padrone. Rimane il fatto che sia un oggetto non solo evocativo, ma anche prestazionale nell'utilizzo stradale quotidiano. Dovendo fare un paragone, la prima vera "Scrambler" immessa nel mercato con questo nome è la Ducati, che è stata prodotta in più cilindrate, ma poi abbandonata dalla casa bolognese per dedicarsi con successo ad altri segmenti di motociclette. 

Con questo modello invece, la casa di Hinckley ha voluto dare un protagonista ad un ruolo ben preciso, quello della on-off d'altri tempi che possa essere usata principalmente per il piacere di guida tutti i giorni.
Dotato di protezioni cromate per il motore, i parafanghi lucidi color alluminio e cuffie a soffietto per il forcellone questa ottima moto lascia poco al caso e rimane una moto estremamente personalizzabile e con un carattere esclusivo.

Quest'immagine del 1958 testimonia che anche il più grande di tutti i tempi Mike Hailwood ha corso sul tracciato di Thruxton con una Triumph molto simile a quella descritta in questo post così a decretare il taglio comunque sportivo di questo genere di moto.

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