martedì 13 novembre 2012

Lawrence d'Arabia e la Brough SS100

 
 
Il colonnello Thomas Edward Lawrence, meglio conosciuto come Lawrence d'Arabia, è famoso presso i più, per la sua vita trascorsa in medio-oriente per conto della corona britannica e per le sue visionarie imprese, alla guida degli arabi nella rivolta contro il dominio ottomano. La sua idea di un grande stato arabo, che si estendeva dal Sinai fino all'attuale Iraq, non si realizzò per colpa di accordi prestabiliti tra Francia e Gran Bretagna. Ma rimane il fatto che il suo mito è rimasto legato da sempre al personaggio romantico e se vogliamo un po' ambiguo, di quel "re senza corona" degli arabi. Eppure, nonostante una vita avventurosa, trascorsa ad inseguire sogni di gloria in mezzo al deserto, la sua grande passione, da buon inglese, erano le motociclette. Spesso, Lawrence d'Arabia, quando non è ritratto vestito da principe arabo, viene rappresentato in sella ad una moto bellissima e velocissima per l'epoca, una Brough Superior SS 100.
 



 
Era una  moto meravigliosa, con una potenza tale da poter raggiungere e superare i 160 km/h, grazie al suo bicilindrico a V valvole in testa da 982 cc., costruito presso la JAP di Thottenham a Londra. Il primo modello uscì nel 1924 e nella vita del colonnello Lawrence, se ne contano ben sette possedute personalmente.

 
Si racconta quindi, che Lawrence d'Arabia fosse un esperto motociclista e che dopo la sua appassionante e romantica impresa di condurre le tribù mediorientali fuori dall'occupazione ottomana, decise di ritirarsi in patria, dove sperava che la memoria della gente lo cancellasse quanto prima. E' proprio in questo periodo di distacco dal suo recente passato, che si dedica alle Brough Superior e al motociclismo.

 
Purtroppo, sarà la sua bravura di centauro a tradirlo, la mattina del 13 maggio 1935. Lawrence percorre la strada che porta all'ufficio postale dove si reca per inviare un telegramma ad un amico. Svolta l'operazione, riparte a tutta velocità verso casa. Rimane ancora avvolto nel mistero ciò che realmente accadde nell'incidente, ma si sa che un'auto nera (come tutte o quasi all'epoca) disturbò il percorso del motociclista che, affrontando un dosso che conosceva bene, a tutta velocità, perse il controllo della sua SS100 finendo fuoristrada.


 
L'atmosfera sospesa, tra fatalità e ipotesi di complotto, suscita ancora molta curiosità su questa vicenda. E' certamente più bello ricordare il grande Lawrence d'Arabia come un vero motociclista, appartenente a quel popolo, che sceglie da sempre le due ruote per muoversi e godere di tutto quello che una moto offre a chi la guida. Un personaggio, per certi versi straordinario, che arricchisce la storia del motociclismo con la sua illustre immagine.

Per saperne di più http://brough-superior.com 
 

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