martedì 17 aprile 2012

Ok Guy Martin! Bray Hill tifa per te...!


Di questo personaggio si parla spesso in occasione del Tourist Trophy dell'Isola di Man, ma è proprio di questa corsa che il bel pilota britannico non ha mai conquistato il gradino più alto del podio. Guy Martin è uno dei piloti di road races più forti e acclamati dagli appassionati e probabilmente il suo stile ha contribuito ad accattivarne l'immagine. Sembra un personaggio uscito dai fumetti d'avventura con un'aria da buono, ma non troppo che probabilmente gli è valsa anche il ruolo da testimonial di Dainese, una tuta che indossa rigorosamente nera. Ha anche conquistato la copertina di Riders (rivista glamour italiana) come i motociclisti Max Biaggi, Carl Fogarty, Giacomo Agostini, o attori come Brad Pitt e Hugh Jackman.

 
Classe 1981 ha corso molte gare raccogliendo pochi risultati rispetto a quanto dimostrato in sella ad una moto. Pilota molto generoso è stato paragonato un po' a Schwantz che di titoli in 500 ne ha vinto solo uno nel 1993. Il fatto è che essendo in grado di spingersi al limite della fisica si trova spesso a fare i conti con noie tecniche e cadute che ne compromettono la prestazione. Resta comunque uno dei più veloci piloti di gare stradali con 6 vittorie all'Ulster GP e 2 trionfi Scarborough nella Spring Cup.


La cosa che più affascina è forse il fatto che questo giovane dalle folte basette rappresenta uno stile di motociclismo diverso dal comune, o per lo meno d'altri tempi. Come lui stesso ha più volte dichiarato a chi l'ha intervistato è pilota per la voglia di andare veloce, di essere sempre più veloce preferendo le pericolose corse su strada rispetto ai circuiti. Infatti la filosofia di questo ragazzo velocissimo è quella di correre in base all'istinto e alla sensibilità necessaria nei percorsi stradali, dove non conta essere forti in staccata sull'avversario diretto, ma essere costantemente al limite. Con questo modo di gareggiare è riuscito sempre a mettere in difficoltà i più forti concorrenti del TT, come Jhon McGuinness, Bruce Anstey, Ian Hutchinson, Cameron Donald, Michael Dunlop ecc...


Anche quest'anno correrà al TT con la Suzuki gestita dal Team TAS con la quale speriamo possa dimostrare finalmente a tutti, ma crediamo soprattutto a se stesso di non essere l'eterno secondo del "Mountain". Un mito da sfatare per chi già un mito lo è!


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