lunedì 23 aprile 2012

Bray Hill in libreria...

 
Parlare di libri su questo blog non è certo una prerogativa, ma in questo caso si può fare un'eccezione visto che si tratta di un tris di titoli ai quali si può fare riferimento come appassionati di moto e di motociclismo.


Il primo di cui voglio parlare è "Ti porterò a Bray Hill" scritto da Roberto Patrignani. Pubblicato la prima volta nel 1989, questo libro parla di come Patrignani una volta innamoratosi perdutamente di una nuova Honda RC 30, se la compra e va fino all'Isola di Man per poterne godere pienamente. Un modo di celebrare la sua onerosa moto e darle il giusto battesimo sulle strade della corsa più famosa del mondo. Ogni aneddoto viene narrato con personale ironia e sentimento fino al compimento di quello che per molti è un grande sogno, ovvero correre a tutta velocità giù per la discesa di Bray Hill. Questo libro è stato anche uno degli stimoli che hanno fatto nascere questo blog.


Il secondo libro di cui accennare è "Tourist Trophy, muori o vivi davvero" scritto da Mario Donnini e uscito nel 2011. Anche questo volume racconta ciò che avviene all'Isola di Man durante la famosa gara. Fatti, persone, luoghi, aneddoti sono visti con gli occhi di chi per diletto, ma anche per mestiere si è innamorato di questo mondo non riuscendo più a distaccarsene. A detta dell'autore stesso questo libro è dedicato proprio a "Ti porterò a Bray Hill" del Patrignani. Donnini è un estremista in grado di raccontare la corsa che lo ha reso più felice di un bambino delle elementari a Disneyland.


Il terzo e ultimo volume, uscito la prima volta nel 2003, è "Racers" di Michele Lupi, oggi direttore di Rolling Stone Italia. Quest'uomo ha deciso di raccogliere interviste, esperienze personali, ricordi di gioventù e fatti accaduti e vissuti da vicino in un libro dove il filo conduttore è la velocità. Non solo velocità intesa come fattore fisico, ma anche come limite al quale fare riferimento per battere se stessi e ritrovarsi. Dalle storie di personaggi diversi e distanti tra loro si evince che l'uomo ha il desiderio quasi naturale di misurarsi con la velocità, come fosse l'unico modo per dare senso alla propria esistenza affrontando dolori e vivendo gioie che è difficile comprendere fino in fondo.

Questi tre libri usciti in periodi diversi hanno in comune la passione per il mondo delle moto e del motorsport e possono essere un modo vero e concreto per sognare anche quando la batteria dei nostri mezzi preferiti è staccata. Perchè in certi luoghi ci arrivi fisicamente solo qualndo con la testa sei già là da un pezzo!

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