martedì 26 luglio 2011

Suzuki VX 800

Questa originalissima moto è stata in listino per la casa di Hamamatsu dal 1991 fino al 1994. Assomiglia molto alle GSF Bandit prodotte nello stesso periodo, ma rientra nel genere custom/cruiser. Spinta da un bicilindrico a V di 800 cc e 61 CV, usato anche per la chopperistica Suzuki Intruder, è un modello che può ancora oggi suscitare fascino e curiosità. In un periodo in cui c'è crisi di originalità e si affonda nell'omologazione ad ogni nuova entrata sul mercato, la VX 800 rappresenta per chi la vuole possedere e apprezzare, un ottimo diversivo a tutto questo.

Il bicilindrico è abbastanza robusto da spingere bene ai bassi e medi regimi offrendo una coppia secca e intensa dovuta anche alla trasmissione finale a cardano. Il cardano ne fa un mezzo comunque adatto al mototurismo e a detta di molti "owners" è comoda sia per il guidatore che per il passeggero. La ciclistica lo rende comunque abbastanza lento in curva, non tanto per scarsa percorrenza, ma per la forcella molto inclinata che ne peggiora le qualità di sterzata. Non è comunque un mezzo per chi cerca la prestazione anche se si sa difendere bene da qualunque moto del segmento. Soprattutto, questa "dimenticata" motocicletta, ha il pregio di essere migliore di molte bicilindriche odierne (vedi Kawasaki ER6) che offrono solo fruibilità di guida senza dare emozioni e prestazioni. Il V infatti è un ottimo schema motoristico per che progetta un bicilindrico dal quale tirare fuori tutta la brillantezza dei giri motore e dei cavalli.

Acquistabile usata per meno di 1500 euro, è una moto che richiede poca manutenzione e una volta controllato il livello dell'olio e fatto il pieno di benzina si possono percorrere molti chilometri grazie ad un serbatoio da 5 galloni (quasi 19 litri). Detto questo si può considerare la Suzuki VX 800 un'ottima base per creare la propria "special", non risentendo di particolari condizionamenti di fabbrica e fornendo spunti non solo estetici, ma anche prestazionali.

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